Nei prossimi due anni Accademia Aldo Galli sarà protagonista del Progetto “GRAND TOUR AFAM” finanziato dall’Unione europea per l’internazionalizzazione degli istituti di istruzione superiore artistica e musicale (AFAM)

Nei prossimi due anni Accademia Aldo Galli sarà protagonista del Progetto “GRAND TOUR AFAM” - Codice Unico di Progetto CUP I83B24000030006 – finanziato dall’Unione europea Next Generation EU (NGEU) - per l’internazionalizzazione degli istituti di istruzione superiore artistica e musicale (AFAM) secondo il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) attraverso la realizzazione e lo sviluppo del piano di VISIONI, SCALE E SUPERFICI ; storytelling della conservazione del patrimonio attraverso le tecnologie digitali. Un progetto di sviluppo di applicazione di strumenti di digitalizzazione tridimensionale su oggetti di design.

La progettazione del bando nasce per favorire  l’internazionalizzazione attraverso l’attivazione di progetti, attività e programmi di comunicazione, disseminazione, sensibilizzazione, didattica, ricerca e produzione artistica; contribuire alla conservazione e promozione della cultura italiana. 

Accademia Aldo Galli, partendo dalla peculiarità della sua offerta formativa, attraverso la scuola di Restauro, partecipa al bando Grand Tour AFAM attraverso l'applicazione di strumenti di digitalizzazione tridimensionale su oggetti di design in restauro.

L'obiettivo che ci proponiamo è lo sviluppo di una piattaforma collaborativa di gestione della documentazione digitale, basata dall'annotazione semantica di un modello tridimensionale ottenuto da scansione. La piattaforma migliorerà la qualità del lavoro del restauratore, permettendo precise valutazioni di intervento e una pratica gestione e condivisione della documentazione prodotta durante l'intero processo.
Il progetto partirà da due casi studio: l'Opera di design Tavolo Erba progettato da Franco Mello già oggetto di tesi e un oggetto proveniente dalla collezione del Museo ADI.

La fotogrammetria e la scansione 3D, saranno di supporto ad una sofisticata mappatura dell’oggetto/opera e saranno efficaci anche per simulare eventuali interventi ad esso destinati. Per questo progetto saranno coinvolti docenti e studenti in tutte le fasi di sviluppo, partendo dalla fotogrammetria e dallo studio delle interfacce grafiche con attiva presenza durante i workshop e alle tavole rotonde, organizzate per definire criteri e soluzioni alle problematiche presentate dai casi studio. Il progetto vede la collaborazione tra designer e restauratori e in generale studenti nelle materie artistiche e nella conservazione del patrimonio. 

Per la realizzazione del progetto verranno utilizzati spazi pubblici nella città di Como, spazi museali come il Plart di Napoli e l’ADI Museum di Milano e tecnologie avanzate di scansione 3D ed elaborazione digitale delle immagini. Il Progetto si svilupperà da ottobre 2024 a luglio 2025. 

Il progetto ha una durata complessiva di 24 mesi ed è articolato in due fasi: “Creating in Italy” e “Networking”, la prima realizzata in Italia in un periodo di 12 mesi, la seconda all’estero nei successivi 12. Ogni iniziativa, realizzata in sinergia tra le Istituzioni partner in termini di complementarità, valorizzerà la centralità degli studenti e la loro partecipazione attiva, coinvolgendoli nella programmazione, ideazione e produzione di contenuti innovativi e protagonisti delle produzioni artistiche aperte al pubblico.

– CREATING IN ITALY le Accademie coinvolte generano un percorso di ricerca e produzione creativa con il coinvolgimento di studenti, docenti, ricercatori ed esperti internazionali, attraverso l’organizzazione di laboratori, mostre, eventi, convegni ed altre forme di confronto e di studio. Per favorire la conoscenza delle Istituzioni AFAM, è stato organizzato un calendario di incontri in diverse città italiane: un viaggio nei territori per conoscere le migliori realtà artistiche e culturali della penisola.

– NETWORKING ossia dare vita ad un contest internazionale per studenti delle istituzioni AFAM e un road-show delle istituzioni AFAM all’estero. Il contest permetterà la partecipazione attiva degli studenti chiamati a rappresentare l’Italia, la bellezza e l’estetica, mentre il roadshow prevede una proposta articolata di eventi dedicata alla rete estera: spettacoli, mostre e residenze di giovani artisti. Il progetto registra l’adesione di 16 partner con obiettivi comuni: 14 sono le Istituzioni AFAM e 2 le Istituzioni pubbliche, l’Università La Sapienza con il Centro di ricerca Digilab, ed il Consiglio nazionale delle ricerche con l’Istituto di scienze del patrimonio culturale. Il progetto GRAND TOUR AFAM, a rivalere sul decreto direttoriale 124/2023 del Ministero dell’università e della ricerca, INTAFAM 00029, CUP I83B24000030006, intende valorizzare la rete Afam e favorirne l’internazionalizzazione attraverso l’attivazione di esperienze, attività, programmi di comunicazione, disseminazione, sensibilizzazione, didattica, ricerca e produzione artistica finalizzati alla conservazione e promozione della cultura italiana e del made in Italy. L’intervento è diretto a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, artistico, musicale e coreutico, nonché ad assicurarne le migliori condizioni di utilizzo e fruizione pubblica, aumentandone l’attrattività e il profilo internazionale.
 

L'obiettivo che ci proponiamo è lo sviluppo di una piattaforma collaborativa di gestione della documentazione digitale, basata dall'annotazione semantica di un modello tridimensionale ottenuto da scansione. La piattaforma migliorerà la qualità del lavoro del restauratore, permettendo precise valutazioni di intervento e una pratica gestione e condivisione della documentazione prodotta durante l'intero processo.
Il progetto partirà da due casi studio: l'Opera di design Tavolo Erba progettato da Franco Mello già oggetto di tesi e un oggetto proveniente dalla collezione del Museo ADI.

La fotogrammetria e la scansione 3D, saranno di supporto ad una sofisticata mappatura dell’oggetto/opera e saranno efficaci anche per simulare eventuali interventi ad esso destinati. Per questo progetto saranno coinvolti docenti e studenti coinvolti in tutte le fasi di sviluppo, partendo dalla fotogrammetria e dallo studio delle interfacce grafiche con attiva presenza durante i workshop e alle tavole rotonde, organizzate per definire criteri e soluzioni alle problematiche presentate dai casi studio. Il progetto vede la collaborazione tra designer e restauratori e in generale studenti nelle materie artistiche e nella conservazione del patrimonio. 

Per la realizzazione del progetto verranno utilizzati spazi pubblici nella città di Como, spazi museali come il Plart di Napoli e l’ADI Museum di Milano e tecnologie avanzate di scansione 3D ed elaborazione digitale delle immagini.

Il WP3  si svilupperà da ottobre 2024 a luglio 2025.